Gabriele Cantadore è un artista fuori sentiero, incerto, sparito, cancellato, un Punk di montagna, ma dolcissimo, dal tratto grezzo e rauco.
Inconsciamente un intellettuale che rilancia la sua Valle, un eco-pittore incompatibile con i nostri tempi, cresciuto tra animali e baite, che malinconicamente mitizza con un ultimo urlo attraverso la sua pittura.